Wikipedia
Fate un esperimento su google. Inserite nel motore di ricerca questi nomi: Gandhi, Martin Luther King, Aldo Capitini, Danilo Dolci, don Lorenzo Milani, Alex Zanotelli. Quali pagine web escono per prime? Noterete che Wikipedia si piazza al primo posto nel motore di ricerca per tutti queste persone che hanno segnato la storia della pace. Wikipedia è, pertanto, il sito che uno studente in genere va a consultare perché “svetta” sempre o quasi. Ci sono alcune eccezioni, ad esempio cercando don Tonino Bello emerge www.dontonino.it che si piazza davanti alla corrispondente voce di Wikipedia. Tempo fa auspicavo in questa rubrica che venisse realizzato un sito su don Tonino per evitare che rimanessero sparpagliate tutte le pagine web su di lui. Questo lavoro per fortuna è stato fatto, con ottimi risultati.
Dal caos all’informazione
Ci sono su internet delle “formichine” di buona volontà che lavorano per organizzare le informazioni. Queste formichine cercano di dare un ordine al caos di internet. Si può parlare di “operazione buona volontà” per la “riduzione dell’entropia”. In fisica l’entropia è una grandezza che indica il disordine naturale. L’aumento dell’entropia è l’aumento del caos. Come ridurre il caos di un sistema? L’informazione ha la capacità di ridurre l’entropia. L’informazione organizza, struttura, crea collegamenti, riduce la dispersione, aumenta l’ordine complessivo da cui dipende la nostra produzione di conoscenze. Scrive Vittorio Menna: “Possiamo, dunque, definire con il termine informazione ogni elemento in grado di ridurre l’entropia di un qualsiasi sistema. In base a queste considerazioni, Ludwig von Bertalanffy, padre della teoria generale dei sistemi, evidenzia che l’informazione presente nel progetto, nell’organizzazione e nel sistema, riduce l’entropia”.
Riferimento condiviso
La riduzione dell’entropia nel “sistema internet” ha trovato una sua strada quasi naturale: Wikipedia. È diventato il punto di raccordo universale, il riferimento condiviso e condivisibile. È ormai del tutto evidente che – qualunque cosa cerchiamo sui motori di ricerca – Wikipedia svetta spesso come primo risultato. E questo, come abbiamo visto, vale anche per i testimoni di pace. Non solo. Wikipedia ormai “detta legge” anche per i concetti di base della cultura della pace, quelli a cui attinge la stragrande maggioranza degli utenti internet (per lo più studenti). Se cerchiamo su google “pacifismo” vien fuori al primo posto la voce “pacifismo” di Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pacifismo.
Al secondo posto appare la pagina web “Che cosa è il pacifismo” presente su PeaceLink: www.peacelink.it/pace/a/29912.html
Bene comune
Tutto ciò ci deve portare a una riflessione profonda su Wikipedia come “bene comune” da tutelare e da migliorare facendo in modo che di Wikipedia si occupino le scuole, le università, le associazioni, gli studiosi. Anche noi dobbiamo partecipare a Wikipedia per arricchirla, modificarla, renderla rispondente nel settore della pace a quella che è la cultura della pace che in questi anni si è distinta per rigore e impegno.
Tecno-laboratorio
Per la Perugia Assisi una delle linee di azione che PeaceLink proporrà alle scuole sarà quella di arricchire la Wikipedia, studiando le varie voci e individuando i link che servano a collegare ogni voce di Wikipedia ai siti che si impegnano per approfondire la cultura della pace. Possiamo aprire un tecno-laboratorio che faccia della cultura per la pace un bene comune.