Andare insieme
Il 2 ottobre siamo chiamati a rilanciare il movimento.
Pace è andare. Camminare. “Ha le sue tabelle di marcia e i suoi ritmi – osserva don Tonino – i suoi percorsi preferenziali e i suoi tempi tecnici. I suoi rallentamenti e le sue accelerazioni. Forse anche le sue soste”. Sono belli i piedi di colui che annuncia la pace, esclama il profeta Isaia (52,7). I sentieri che stiamo percorrendo sono tanti, coinvolgenti i punti pace vecchi e nuovi, in contatto con Pax Christi International e con i piedi di tanti amici.
Pace è andare insieme verso il disarmo
Dopo il convegno di Roma del 30 gennaio 2010 (“Il sogno di Isaia e l’annuncio di Cristo”), un seminario del Centro Studi (marzo), un incontro della macroaera formazione e la riflessione sulla nonviolenza di Bolzano (giugno), stiamo camminando verso la marcia Perugia-Assisi del 25 settembre. In tale contesto si muovono le iniziative contro le spese militari, gli F-35, il nucleare, le guerre in Afghanistan e in Libia, per una buona legge sul commercio delle armi, la smilitarizzazione della scuola, il servizio civile.
Pace è andare insieme con l’educazione alla pace, alla giustizia e al bene comune
Facendo riferimento alla Settimana Sociale di Reggio Calabria (ottobre 2010) e in preparazione della prossima Giornata mondiale della pace su Educare i giovani alla giustizia e alla pace (1.1.2012), stiamo sviluppando la dottrina sociale della Chiesa e la Costituzione come Carta del bene comune. In tale ambito si muovono la Route Monte Sole-Barbiana sulla democrazia partecipativa, la partecipazione alla Rete degli stili di vita e ai Forum dell’acqua per i beni comuni, il rilancio delle attività della Casa per la pace e di Mosaico di pace.
Pace è andare insieme verso i diritti, una cittadinanza umana, lo stato di diritto
Dopo il convegno di Loreto con “Il nostro sogno per le nostre città”, camminiamo su strade di accoglienza con il Pontificio Consiglio Migranti, il messaggio “Una sola famiglia umana”; dopo i documenti “Per un Paese solidale” e “In una terra ospitale educhiamo all’accoglienza”, alla luce di tante dolorose vicende (Brescia, Milano, il Mediterraneo, i respingimenti, i CIE), riprendiamo la proposta di sinodi contro le mafie, assieme a Libera, al nostro Collettivo Giovani e a esperienze di liberazione presenti anche all’assemblea nazionale di Lamezia Terme.
Pace è andare insieme con una spiritualità della pace, del dialogo ecumenico-interreligioso, con la campagna “Ponti e non muri”, con “Kairòs Palestina” e i pellegrinaggi di giustizia, con il dialogo cristiano-islamico, con la Carta ecumenica, con la forza della Convocazione ecumenica di Kingston (maggio) sulla “pace giusta”, con le visite in Iraq, la campagna Sudan, l’attenzione al Salvador e al Centro America, la formazione nonviolenta nelle diocesi, il rilancio del magistero di pace di G. Paolo II, la testimonianza della pace come “percorso eucaristico”, la memoria di significativi volti di pace, la partecipazione all’Assemblea delle religioni di Assisi (ottobre).
Buon cammino!