Un nobel per Korogocho
Il premio Nobel per la Pace alla kenyana Wangaari Maathai riflette il volto di padre Alex Zanotelli. Il comboniano trentino ha contribuito, di riflesso, a rendere ragione di una grande battaglia per la giustizia, la pace e la sostenibilità ambientale. Insieme, Alex e Wangaari, hanno aperto gli occhi del Kenya sullo “scandalo” della Del Monte, la multinazionale della frutta abituata a disseminare i campi di pesticidi e a non rispettare i diritti fondamentali sul lavoro. Insieme, Alex e Wangaari si sono battuti contro le monocolture di fiori (un'industria che in Kenya sfrutta il lavoro di 120.000 operai) lanciando in Italia la campagna di obiezione alla tradizione di regalare un fiore per San Valentino. Insieme, Alex e Wangaari hanno stimolato la ribellione dei baraccati di Nairobi per affermare il loro diritto alla terra.
Alex Zanotelli è soddisfatto? Una donna, una kenyana premio Nobel per la Pace. Un riconoscimento per il «suo» Kenya, per i «suoi» poveri e anche un po' per lui...
Wangaari è un'amica. Abbiamo lavorato insieme in diverse situazioni. Quando, nell'88, sono arrivato in Kenya Wangaari è stata una delle prime persone che ho voluto conoscere. Era già un punto di riferimento per la società civile e aveva una grinta impressionante, quella grinta che poi l'ha messa frontalmente contro il presidente Moi, promuovendo un'opposizione ferma, risoluta, durissima. Wangaari aveva fondato il movimento Green Belt proprio per sollevare il problema del rapporto fra terra e salvaguardia dell'ambiente. E in questo senso ha contribuito a far crescere il seme di un ambientalismo che si fa carico dei problemi sociali, perché povertà e inquinamento, miseria e degrado ambientale sono fortemente correlati fra loro.
Un Nobel che in qualche modo premia anche le lotte di liberazione dei baraccati di Korogocho.
Abbiamo fatto alcune battaglie comuni, ma io non c'entro. Quel Nobel premia la
Ora Wangaari Maathai è entrata nel governo ed è viceministro per l'Ambiente. Sembra un gioco del destino. Da avversario tenace al governo Moi è passata a essere parte dell'attuale governo. Come giudica questo passaggio?
Secondo me ha sbagliato, ma ciò non toglie nulla all'importanza di questo Nobel, che rappresenta un importante riconoscimento al ruolo della società civile in Kenya e in tutta l'Africa.