La terra e i signori della guerra
Un tempo erano fiori. Laghi, terre, acqua. Trasformati, dai signori della guerra e dagli uomini d’affari, in discariche a cielo aperto, deposito abusivo di carcasse di veicoli militari, devastazione di colture. E lungo la strada, ovunque, lunghe file di profughi. I costi del sistema economico, politico e militare in cui viviamo – e di cui ci rendiamo complici – son sempre troppo alti. E a pagarne il prezzo è in primis madre terra. Lacerata, dilaniata, squarciata dalle guerre e dai predatori delle risorse naturali, così come dall’indifferenza di chi resta solo a guardare. Ne è testimone, per tutti, la vicina zona di Bosnia-Serbia-Kossovo, teatro di una delle più distruttive guerre a noi vicine, capace di cancellare i segni della “cultura dell’altro” e della possibilità di convivenza tra diversità. Una guerra, come tutte del resto, che ha lasciato – sulla terra e in chi vi abita – segni indelebili di morte e di distruzione.
Un giorno ci verrà chiesto, senza scusanti o possibili vie di fuga, quale mondo abbiamo preparato per i nostri fratelli e per le nostre sorelle. Quale casa comune, quale terra lasciamo in eredità ai nostri figli?
C’è davvero un progetto di Dio su tutte le cose e sta a noi coglierlo, anche nei confronti del creato. Per renderci co-creatori di questa splendida cosa che è la terra.
I cieli, i mari, le stelle. A partire dalla capacità di vivere le proteste ambientaliste come luoghi privilegiati per difendere idee e territori.
Nelle pagine che seguono, senza alcuna pretesa di esaustività, ecco quindi un dossier proprio sull’ambiente. Per ricominciare a sentirci figli. Per ritrovare la responsabilità, cristiana oltre che umana, di quello che un tempo ci fu affidato perché lo potessimo “custodire”.
Sommario:
Nel giardino di Eden
Che mondo hai preparato per tuo fratello? Oltre l’ambientalismo e l’impegno ecologista: l’attenzione all’ambiente e la tutela della natura è dovere cristiano. Improrogabile e necessario.
Don Gabriele Scalmana
Una pattumiera globale
Tutto ciò che si nasconde dietro lo smaltimento dei rifiuti: business, manovalanze, investimenti che si muovono nel sottobosco della politica e della finanza. E a pagarne il prezzo è l’ambiente. E il Sud del mondo.
Luciano Scalettari
Nuovi obiettivi militari
L’ambiente è obiettivo militare delle nuove guerre: disastri ecologici, profughi, armi letali e nocive. La Jugoslavia come esempio emblematico di quel che la guerra lascia in eredità.
Michele Nardelli
Oltre la protesta
La conflittualità in campo ambientale è un segnale di vitalità sociale: un’attenta analisi delle dinamiche, dell’importanza della dimensione territoriale e della difesa dell’ambiente.
Giorgio Osti
Note
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