PRIMO PIANO LIBRI

Di sana e robusta Costituzione

Don Andrea Gallo: un prete di strada parla ai giovani della Costituzione italiana e dei suoi fondamenti.
Alida Airaghi

Don Andrea Gallo è un prete di strada, ora più che ottantenne, marinaio in guerra, partigiano, salesiano, missionario in Brasile e che da sempre vive e lotta a fianco degli ultimi, sparigliando le carte, provocando, sporcandosi le mani e alzando coraggiosamente la voce nella sua Genova. Ha scritto un libro – “Di sana e robusta Costituzione” (ed. Aliberti, 2011) – dedicato alle nuove generazioni : un commento ai primi dodici, fondamentali e incontrovertibili articoli della Costituzione italiana. Dopo un primo capitolo in cui si presenta, narra la sua infanzia povera e condizionata dal fascismo, esibendo senza remore il suo indomabile carattere di oppositore a qualsiasi fariseismo, indifferenza o collusione con il potere. Don Gallo proclama ad alta voce i suoi credo. Solidarietà, partecipazione, capacità di indignarsi, spregio per gli idoli del consumismo, volontà di trasformare il mondo in senso cristiano e umanitario. Richiama alla memoria personaggi come Dossetti o Pertini, don Milani e De André, Norberto Bobbio e Giorgio Bocca. Esalta il Concilio e rimprovera le esitazioni e le chiusure attuali del Vaticano; appoggia battaglie coraggiose in favore delle donne, degli sposati divorziati, dei migranti, degli omosessuali, dell’eutanasia, della contraccezione, del preservativo; affronta cardinali e vescovi tiepidi o scandalizzati, sindacati proni agli industriali e partiti che si fingono libertari e progressisti. Don Gallo sa di non avere niente da perdere, tutto, invece, da guadagnare nel suo impegno quotidiano e instancabile a fianco degli ultimi. E se usa toni addirittura sarcastici, irruenti nel ricordare che anche il Vangelo si schierava apertamente a fianco dei “dannati della terra” (“Gesù era un sovversivo!”) ci ricorda che “prete” è “uno che annuncia la buona notizia, che annuncia la liberazione” e “compagno” significa “spezzare il pane, cum panis”, e partigiano vuol dire “stare da una parte, e scegliere la parte giusta”. Un richiamo forte, il suo, alla coerenza del credo, alla sincerità nei rapporti, alla fraternità con chi soffre. E alla pulizia, fuori e dentro la Chiesa: “Puliamo, pulizia della casa, finestre aperte! Aria aperta! E buona novella!”.

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15