Dossier

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Capitini, maestro di nonviolenza
A cura di Fabrizio Truini

A cinquant’anni dalla morte
di Aldo Capitini,
ripercorriamo il pensiero
e ricostruiamo il profilo del padre
della nonviolenza in Italia.
Libero pensatore,
uomo della religione aperta
e convinto assertore
della omnicrazia,
Capitini è stato un intellettuale
e uomo di azione nello stesso
tempo, poliedrico e controcorrente.
Ma, soprattutto, nonviolento.
Ne parlano, in queste pagine,
illustri firme della nostra cultura
contemporanea.



    5 Articoli
    • Maestro di nonviolenza

      Nel cinquantesimo anniversario della sua morte, ricordiamo Aldo Capitini, fondatore del Movimento Nonviolento. Quali sono le radici del suo pensiero?
      Mao Valpiana
    • La realtà di tutti

      La filosofia di Aldo Capitini, testimone della realtà liberata.
      Roberto Mancini
    • I confini della libertà

      Unità e diversità, religioni e libertà: il pensiero religioso del leader nonviolento e le sue aperture profetiche.
      Mariano Borgognoni
    • Tutti attori di futuro

      Aldo Capitini come pedagogista ed educatore: qual è stato il suo messaggio e la sua proposta? Quale rilevanza nell’attuale panorama italiano?
      Daniele Novara, Laura Beltrami
    • Il Gandhi italiano

      La nonviolenza può divenire metodo e oggetto di un serio progetto politico.
      Laura Bordini

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