Dossier
Obiezione alla grande guerra
A cura di Diego Cipriani
La Prima guerra mondiale è stata
“un’inutile strage”, che fece 10 milioni
di soldati morti e 21 milioni di feriti,
oltre ai milioni di vittime civili.
“L’europa è diventata un gigantesco
macello”, si leggeva nei manifesti
delle Conferenze internazionali
di Zimmerwald e di Kiental.
Ma quali forme di dissenso
e di disobbedienza erano maturate
nella popolazione civile e negli eserciti?
L’obiezione di coscienza, la renitenza,
la diserzione per motivi etici,
durante la grande guerra.
L'opposizione alla Grande guerra
Il “no” alla guerra ebbe varie anime ed espressioni.
Tutte represse.Ercole OrganoQuei soldati che dissero “no”
I soldati italiani fucilati nella Grande guerra: riabilitati o perdonati?Giorgio GianniniI disobbedienti cattolici
Quale fu l’atteggiamento dei cattolici italiani nei confronti della guerra 1915-18? Il ruolo del papa.Sergio TanzarellaL'altra metà dell'opposizione
Sebbene ancora poco conosciuto, il “no” alla guerra delle donne fu molto diffuso. Frutto anche di una trasformazione sociale che il conflitto causò.Diego CiprianiUn mito duro a morire
Il mito che ha fatto “grande” la guerra comincia prima del conflitto e continua anche dopo. Ancora oggi…Luca Kocci
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